Maeva l’ho conosciuta per caso. Un giorno su facebook qualcosa mi colpì di lei, non ricordo adesso esattamente cosa. Una frase che aveva scritto, uno scritto che aveva condiviso, forse la sua stessa immagine collegata al suo lavoro “naturopata”, come se l’una cosa illuminasse l’altra. Eravamo prossimi alla primavera del 2015 e insieme con Luigi Quintavalle e con il patrocinio e il supporto del Senatore Bartolomeo Pepe, stavo organizzando un convegno nell’aula conferenze del Senato incentrato sull’alimentazione come percorso di cura e guarigione. Leggi tutto …
Ispirazione
Questa storia è un Viaggio.
E’ una storia lunga.
Vi chiedo di leggere entrambi le parti, dalla prima all’ultima riga, perché Viaggi come questi meritano di essere fatti.
Enza Papaleo la conobbi per il tramite di un’amica che mi consigliò di conoscerla perché aveva molto da dire sul campo della malattia e della guarigione. Ci confrontammo molto e un giorno decidemmo che le avrei fatto una intervista dove emergesse fino in fondo tutta l’intensità del suo percorso. E così feci. Raccolsi la sua storia, e poi l’assemblai nell’intervista che leggerete.
La storia di Enza è emblematica della malattia come percorso che viene da lontano. Non sempre è così. Non per tutti è così. Ma per Enza è stato così. Un contesto famigliare difficile, una infanzia e una giovinezza che hanno lasciato una ferita dentro. E poi la malattia tumorale. E da qui il brutale calvario delle cure ufficiali. Un passaggio sull’impatto che su di lei ebbe la chemio.. Leggi tutto …
Nel maggio 2014 il Subcomandante Marcos, comandante (il prefisso “sub” è riconducibile al fatto che egli è al di sotto del popolo, considerato la massima autorità) dell’esercito zapatista dell’EZLN. (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale). L’EZLN è un movimento clandestino, formato essenzialmente da indios, attivo nel Chapas, uno degli stati del Messico. L’EZLN si è distaccato dalla via degli altri movimenti armati, e si è distinto per il suo approccio pacifico. L’ideologia di fondo che lo contraddistingue parte dalla difesa della dignità degli indios e si estende alla vicinanza verso tutti coloro che subiscono ingiustizia e alla critica del sistema economico dominante fondato sul neoliberismo e sulla globalizzazione. Leggi tutto …
Maria Rosaria Bandini è una persona notevole. Lo dico con assoluta certezza, dopo averla conosciuta bene in questi anni. Maria Rosaria Bandini è una dottoressa pugliese di grande competenza scientifica. Nel suo percorso si imbatté nella terapia Di Bella, negli anni in cui il professore Luigi Di Bella era ancora vivo. Erano gli anni in cui stava per scoppiare “Il caso Di Bella”. La dottoressa Bandini riconobbe la razionalità profonda della terapia Di Bella, la studiò fino ad interiorizzarla, e divenne uno dei medici prescrittori di quel trattamento. La dottoressa Bandini visse nel 2004 un momento durissimo; quando venne implicata in una inchiesta e finì in carcere per 4 giorni. Nel corso degli anni quell’inchiesta andò sgonfiandosi. E del resto un mare di contraddizioni e forzature la caratterizzavano. Pochi ebbero all’epoca la pazienza di studiarsi davvero gli elementi surreali che caratterizzavano quella vicenda. E pochi la seguirono successivamente. E quindi, come tante volte accade nel nostro Paese (ma non solo), c’è ancora qualcuno che collega la dottoressa Bandini a quell’inchiesta, come se fosse un marchio squalificante; senza sapere nulla né dell’inchiesta, né dello sviluppo giudiziario della vicenda, né della stessa dottoressa Bandini che è a mio parere (ma è un parere che posso argomentare) è tra quelle persone che hanno pagato un prezzo caro per troppa onestà. Leggi tutto …
“Non tutto quel ch’è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L’ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quel ch’è senza corona. “
(dal “Signore degli Anelli”) Leggi tutto …